Per la prima volta una personale dell'ingegnoso e assolutamente
originale Danilo Martinuzzi, giovedì 13 giugno alle ore 18 presso la
galleria «Guido Carbone» in via Vanchiglia 36.
Visitare la mostra di Martinuzzi e come entrare in una fiaba ed in una
favola contemporaneamente, e lo sguardo deve essere veloce nel
contenere tutti i piccoli «giochi», sorprese, movimenti e vibrazioni di
ogni sua opera. E' come ritrovarsi nel cortile della scuola, dove in un
girotondo, si vivono avventure ora fantastiche, ora reali: crescere od
essere - comunque bambini. Anche i titoli dei suoi 18 lavori sono,da
racconti, come «Volo delle farfalle», «Ritorno al tramonto» o «Ricordi
di un viaggio». Le tecniche sono quelle di una ricerca minuziosa non
nel colore oppure nella forma. Ma nell'utilizzo, di volta in volta,
dell'elettronica, di motorini, di trasformatori. Nascono così delle opere
uniche come «Omaggio a Horowitz» o «Pink Floyd».
«Rievoca - scrive Andrea Accornero - sentimenti fanciulleschi di gioia:
le giostre, i giochi d'acqua, le comiche, le biciclette dalle ruote
anteriori grandi... Sono immagini presenti nella Memoria di chiunque».
v. lan
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